martedì 24 settembre 2013

Capitolo 2: Interazioni

Per far capire meglio come si sono intersecate le storie dei nostri personaggi, bisogna tornare indietro nel tempo.

La Pertica era una giovane ragazza alta, secca come un chiodo e piatta come una tavola di legno, con un viso monoespressivo, molto snob e sempre incazzata. Ogni volta che tentava di sorridere sembrava facesse uno sforzo immenso, quasi che stesse andando in bagno tanto il suo viso tradiva la fatica.

Il Bagiano era il tipico figlio di papà cresciuto in casa, viziato, con un viso rubicondo che sembrava facesse simpatia, e forse all'epoca la faceva pure.

I due si incontrarono, dopo un breve periodo di conoscenza decisero di stare assieme, dato che la Pertica aveva la mania del comando, e quale miglior persona avrebbe potuto scegliere di uno che le facesse da zerbino?

Erano la coppia perfetta, lei comandava, lui eseguiva, ovviamente dopo che lei gli aveva spiegato con molta pazienza e qualche minaccia, cosa fare.

Tra la Gattamorta ed il Corto le cose andarono diversamente. I due furono presentati dalla Roscia malefica, perchè era amica della Gatta ai tempi.

La Gatta si lamentava sempre del fatto che nessun uomo incontrato in discoteca volesse stare con lei, cosa ovvia dato che non facevano in tempo a dire il proprio nome che lei gli si fiondava direttamente addosso, andando subito al sodo.

Il Corto invece era il tipico sfigato che si credeva figo pur essendo alto un metro e venti, e sosteneva che quelle vene varicose che si ritrovava fossero dei muscoli.

Tra i due non fu amore folle, anzi lo fu solo per il Corto.

La Gatta, non avendo voglia nè di lavorare nè tantomeno di cercare un lavoro , si appoggiò al portafogli del Corto, diventandone la legittima proprietaria. Era abituata a scroccare soldi fin dalla più tenera età, quindi senza alcun rimorso si faceva pagare qualsiasi cosa, in cambio di qualche coccola al Corto che restava in attesa che anche lei si innamorasse di lui (sperace! n.d.R.).

I destini dei quattro si incontrarono perchè il Corto era amico della coppia Pertica/Bagiano, lui faceva continuamente la vittima, oltre a farfugliare sia quando parlava, che nel suo cervello, e quindi era stato preso a benvolere dai due, più che altro da Pertica, perchè Bagiano tanto avrebbe accettato qualunque cosa lei gli avesse ordinato di fare.

Nacque una grande amicizia, con la Pertica che faceva da burattinaia con il suo compagno e con la Gattamorta, in quanto l'arguzia non era certo la loro dote di spicco, e controllava anche il Corto, nei suoi momenti di lucidità, quindi per lei era una festa continua stare con persone a cui poteva tener testa, e con il minimo sforzo.

In questo idillio entrò però un elemento di disturbo: una paesanotta (così considerata da loro) orfana e senza il becco d'un quattrino (cosa che gliela faceva considerare una pezzente), la Roscia malefica.

La Roscia Malefica in realtà non era molto malefica, più che altro era una che voleva poche palle e non sopportava le bugie ed i complotti, non riusciva mai a stare zitta davanti ad un'ingiustizia, aveva questa onestà che la portava ad inimicarsi le persone più ipocrite che non vedevano di buon occhio il fatto che lei le sgamasse subito, facendo notare le loro nefandezze agli altri.

Ma come si incrociano destini di persone così diverse tra loro?

Il caso volle che la Roscia Malefica incontrasse il Biondino del cazzo, che faceva parte della suddetta cerchia di amicizie.

Il Biondino era una persona estremamente diversa da lei, molto pacato e calmo, uno che amava il quieto vivere e non voleva casini. A cui non importavano le ipocrisie altrui, a lui bastava continuare a condurre un'esistenza tranquilla e serena.

Pur essendo così diversi però riuscirono ad incontrarsi in qualche modo, e ad andare pure d'accordo, finchè la Roscia non scoprì il complotto del quartetto.

Oltre a questi personaggi principali, abbiamo anche elementi marginali, che descriveremo brevemente data la loro insignificanza nella trama.

Abbiamo la Spia, cioè colei che spiava ciò ce scriveva la Roscia ed andava a riferirlo al quartetto, poi il Fighetto de sta ceppa, anche lui intento a non farsi gli affari propri, li potremmo definire la coppia di 007.
E qui chiudo perchè non saprei che altro dire in merito a questi personaggi, data la pochezza di personalità che dimostrano nel corso della nostra avvincente storia.

Dopo aver descritto brevemente le personalità di tutti gli individui della nostra narrazione, proseguiremo con le nostre mirabolanti avventure, spero abbiate i nervi saldi cari lettori, ed una buona dose di sadismo nel proseguire la lettura.




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